
Con l’intento di raggiungere e mantenere un adeguato comfort ambientale interno, il protocollo LEED® è caratterizzato da diversi crediti che hanno come obiettivo il benessere degli occupanti dell’edificio.
I requisiti stabiliti puntano alla progettazione degli spazi che rispettino corrette condizioni termoigrometriche, il corretto apporto di luce naturale e la possibilità di godere di viste esterne.
Come saprai, LEED®, acronimo di Leadership in Energy and Enviromental Design, è un sistema di certificazione volontaria, atto a promuovere la sostenibilità degli edifici.
Tuttavia, prima di addentrarsi nel dettaglio della certificazione è bene essere a conoscenza del fatto che la progettazione di un edificio conforme deve porre attenzione alla corretta valorizzazione degli spazi occupati in termini di apporto di luce naturale (Daylight), viste esterne (Quality view) e comfort termoigrometrico (Thermal comfort).
Siamo qui di seguito quindi a fornirti un breve ma esaustivo excursus di quelle che sono le principali prescrizioni che un edificio che ambisce alla certificazione deve rispettare.
La corretta progettazione degli spazi, deve dare valore al rapporto tra ambiente interno ed esterno e a come l’occupante possa interagire con gli spazi esterni. Un corretto apporto di luce naturale e viste sull’esterno adeguate, permettono di offrire spazi di lavoro confortevoli.
Inoltre il contributo di luce naturale, permette un notevole risparmio in termini energetici per quanto riguarda i consumi per illuminazione.
Il comfort termoigrometrico invece permette di garantire benessere psicofisico agli occupanti dell’edificio.
La sezione Indoor Environmental quality tratta proprio questi crediti e di come all’interno dello spazio occupato, ogni utente possa trovare giovamento da una corretta progettazione, che tenga conto degli aspetti di comfort sopracitati.