
Uno degli obiettivi centrali del protocollo LEED® è la riduzione dello sfruttamento delle risorse naturali; per quanto riguarda le riserve idriche esistono dei crediti specifici che premiano una gestione efficiente dei consumi di acqua potabile sia per uso interno sia esterno all’edificio.
Il protocollo fissa delle soglie massime di portata a partire dalle quali calcolare la riduzione di utilizzo di acqua di progetto per le apparecchiature idrico sanitarie installate all’interno dell’edificio, nonché alcuni requisiti sul risparmio idrico degli elettrodomestici, se pertinenti allo scopo del progetto.
Per quanto riguarda i consumi esterni è richiesto uno studio del fabbisogno idrico della vegetazione prevista, se presente, ricorrendo possibilmente alla piantumazione di essenze arboree autoctone a bassa richiesta di irrigazione.
Come saprai, LEED®, acronimo di Leadership in Energy and Enviromental Design, è un sistema di certificazione volontaria, atto a promuovere la sostenibilità degli edifici.
Tuttavia, prima di addentrarsi nel dettaglio della certificazione è bene essere a conoscenza del fatto che la progettazione di un edificio conforme richiede un attenta selezione delle apparecchiature idrico sanitarie per gli utilizzi interni, ma anche delle essenze per gli spazi a verde per l’esterno.
Siamo qui di seguito quindi a fornirti un breve ma esaustivo excursus di quelle che sono le principali prescrizioni che un edificio che ambisce alla certificazione deve rispettare.
Le apparecchiature idrico sanitarie devono essere caratterizzate da portate idriche molto limitate, ma non per questo risultano poco efficaci! Miscelatori per lavabi e docce, dovranno avere portate rispettivamente minori di 1.9 litri/minuto e 9.5 litri/minuto. Le portate di scarico dei WC, meglio se a doppio flusso, dovranno flusso combinato o unico minore di 6 litri/flush.
Per alcuni protocolli LEED® inoltre, anche la selezione di elettrodomestici deve porre l’attenzione sul risparmio idrico.
Per l’esterno dovranno essere selezionate, con l’ausilio di un professionista di settore essenze arboree a bassa richiesta idrica. Il fabbisogno idrico per irrigazione deve essere valutato per essere disfatto quanto piò possibile con acqua di recupero.