Logo-GreeningLab_Tracc_2021
divisione di Planex Srl

Fundamental Refrigerant Management Enhanced Refrigerant Management

In accordo con le direttive del Protocollo di Montreal, per far fronte al fenomeno della riduzione dello strato di ozono stratosferico, il protocollo LEED®, con il prerequisito in oggetto, richiede di selezionare apparecchiature HVAC che non impieghino gas refrigeranti di tipo CFC e HCFC oppure, nel caso siano presenti macchine che sfruttino questi gas, di sostituirle tutte.

Il credito correlato invece richiede uno specifico calcolo che attesti che tutte le apparecchiature rispettino il limite di LCGWP (Life Cycle Global Warming Potential) inferiore a 13 (se si utilizza il sistema internazionale di misura).

 

Come saprai, LEED®, acronimo di Leadership in Energy and Enviromental Design, è un sistema di certificazione volontaria, atto a promuovere la sostenibilità degli edifici.

Tuttavia, prima di addentrarsi nel dettaglio della certificazione è bene essere a conoscenza del fatto che la progettazione di un edificio conforme deve porre attenzione nella selezione delle apparecchiature contenenti gas refrigerante.

Siamo qui di seguito quindi a fornirti un breve ma esaustivo excursus di quelle che sono le principali prescrizioni che un edificio che ambisce alla certificazione deve rispettare.

Le apparecchiature HVAC non devono contenere gas refrigerante tipo CFC.
Inoltre per l’acquisizione del credito, dovrai fare un calcolo e verificare che nel complesso di tutte le apparecchiature il limite di LCGWP (Life Cycle Global Warming Potential) sia inferiore a 13.

Questo perché i gas CFC, così come gli HCFC, contribuiscono alla riduzione dello strato di ozono e hanno un impatto negativo sull’ambiente.
Nel 1987 il protocollo di Montreal ha sancito il divieto di utilizzo di tutti i gas CFC. LEED® oltre a questo richiede anche che vengano sostituite tutte le macchine esistenti contenenti questi gas, in favore di macchine contenenti gas a basso impatto ambientale.