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Low Emitting Materials Sourcing of Raw Materials & Material Ingredients: Isolanti e Cartongessi

La guida approfondisce in che modo la scelta di una particolare tipologia di isolante o lastra in cartongesso possa contribuire all’acquisizione della certificazione LEED®.

Uno dei principali parametri da considerare, nel caso in cui la fornitura in questione sia da posare internamente, è il valore delle emissioni di VOC del prodotto.

Ciò, al fine di ottenere la conformità al credito “EQ Low Emitting Materials”, poiché la presenza di un alto tasso di VOC in ambiente può avere effetti nocivi sull’uomo e sulla qualità dell’aria interna contribuendo all’insorgenza del fenomeno detto “Sindrome da Edificio Malato“. Anche la percentuale di contenuto di riciclato pre e post consumo del prodotto stesso, assieme alla sua composizione chimica sono caratteristiche fondamentali per la selezione di un materiale per un edificio che contribuisce alla certificazione LEED®.

Come saprai, LEED®, acronimo di Leadership in Energy and Enviromental Design, è un sistema di certificazione volontaria, atto a promuovere la sostenibilità degli edifici.

Tuttavia, prima di addentrarsi nel dettaglio della certificazione è bene essere a conoscenza del fatto che la realizzazione di un edificio conforme allo standard LEED®   prevede   che   soffitti,   pareti   e   isolanti   termici   e   acustici   impiegati rispettino determinate caratteristiche di sostenibilità come:

  • essere composti da materie prime con alto contenuto di riciclato non contenere sostanze pericolose
  • possedere una dichiarazione ambientale di prodotto
  • non emettere componenti organici volatili

Qui di seguito approfondiremo in che modo la scelta di una particolare tipologia di isolante o lastra in cartongesso possa contribuire all’acquisizione della certificazione LEED® .

Se hai già letto i primi capitoli de “I suggerimenti per affrontare il protocollo LEED® ” scritti da Greeninglab ti sarà ormai chiaro che uno dei principali parametri da considerare, nel caso in cui la fornitura in questione sia da posare internamente, è  il  valore  delle  emissioni  di  VOC  del  prodotto.  Ciò,  al  fine  di  ottenere  la conformità al credito “EQ Low Emitting Materials”, poiché la presenza di un alto tasso di VOC in ambiente può avere effetti nocivi sull’uomo e sulla qualità dell’aria interna contribuendo al fenomeno detto “Sindrome da Edificio Malato”.

Ricordati che per la categoria isolanti e cartongessi, non essendo questi prodotti posati bagnati, non è richiesto di fornire evidenze circa il contenuto di VOC.

Al fine di dimostrare la conformità al protocollo  LEED®, è necessario che il tuo prodotto sia stato testato presso un laboratorio accreditato, e quindi dotato di un report di prova che dia evidenza dei risultati. Una dichiarazione da parte del produttore non può considerarsi esaustiva.

Tieni però presente che, al   fine di redigere i  suddetti report, il materiale deve essere testato secondo specifiche  prove  di  laboratorio, che  richiedono tempistiche di realizzazione, a seconda del protocollo applicato, di svariate settimane; il nostro consiglio pertanto è quello di tenere in considerazione queste tempistiche,  che  potrebbero  ripercuotersi  negativamente,  rallentando  o ostacolando la selezione del materiale per il progetto.

Esistono  diversi  schemi  di  prova  che  garantiscono  la  conformità  a  quanto richiesto da  LEED® per le emissioni di VOC come ad esempio il GEV Emicode EC1 (o EC1 plus), o il certificato Indoor Air Comfort Gold, per citarne solo alcuni tra i più famosi. In aggiunta a questi sopra descritti, esistono anche degli altri metodi di prova accettati dal protocollo  LEED®.

All’interno della macrocategoria “Material and Resources” gli isolanti possono contribuire sia   all’acquisizione del credito “MR  Sourcing of  Raw  Material” che richiede di fornire evidenza del contenuto percentuale di riciclato pre e post consumo  che al credito “MR Material Ingredients” con  lo scopo di incoraggiare la selezione di materiali per i quali siano disponibili informazioni circa il ciclo della vita del  prodotto  stesso  e  delle  materie  prime  che  lo  compongono  e  che  non contengano sostanze pericolose e dannose per la salute. In questo senso diversi sono i certificati di cui può essere dotato il tuo prodotto al fine di dimostrare la conformità al credito; il certificato “Cradle to Cradle” ne è un esempio.