Per le scuole e gli edifici sportivi

Vediamo nel dettaglio quali obiettivi sono previsti dagli interventi destinati alle scuole e agli edifici sportivi dal piano PNRR:
- M4_C1_Inv_1.1: Piano asilo nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia
- M4_C1_Inv_1.2: Piano per l’estensione del tempo pieno e mense
- M4_C1_Inv_1.3: Potenziamento infrastrutture per lo sport a scuola
- M4_C1_Inv_3.2: Scuola 4.0: scuole innovative, nuove aule didattiche e laboratori
- M5_C2_Inv_3.1: Sport e inclusione sociale
M4-C1: Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nidi alle università
Obiettivi generali (19,44 Mld €):
Gli investimenti materiali ed immateriali previsti per questa linea d’azione e le numerose riforme abilitanti, che ambiscono a ridefinire il quadro normativo ed istituzionale in modo che gli investimenti stessi possano essere efficaci. Essi coprono l’intera filiera dell’istruzione.
Interventi:
– Inv1.1: Piano asilo nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia (4,6 Mld €)
– Inv1.2: Piano per l’estensione del tempo pieno e mense (0,96 Mld €)
La misura mira a finanziare l’estensione del tempo pieno scolastico per ampliare l’offerta formativa delle scuole e rendere le stesse sempre più aperte al territorio anche oltre l’orario scolastico e accogliere le necessità di conciliazione vita personale e lavorativa delle famiglie (con particolare attenzione alle madri). Con questo progetto si persegue l’attuazione graduale del tempo pieno, anche attraverso la costruzione o la ristrutturazione degli spazi delle mense per un totale di circa 1.000 edifici entro il 2026.
Il piano è gestito dal Ministero dell’Istruzione ed è attuato, quanto alla costruzione e riqualificazione delle mense e palestre, dagli Enti locali proprietari dei relativi edifici.
La durata stimata del progetto è di 5 anni (fino al 2026).
– Inv1.3: Potenziamento infrastrutture per lo sport a scuola (0,30 Mld €)
Secondo i dati dell’Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica il 17,1 per cento delle sole scuole del primo ciclo non dispone di palestre o strutture sportive. Percentuale che sale al 23,4 per cento nelle regioni del sud, c.d. “meno sviluppate” e che sale ulteriormente al 38,4 per cento se prendiamo in considerazione anche le scuole del secondo ciclo di istruzione.
È necessario colmare questo divario, incrementare gradualmente l’offerta di attività sportive anche a cominciare dalla maggiore disponibilità di strutture e ridurre i divari territoriali per dare opportunità formative e di crescita uniformi su tutto il territorio nazionale a studentesse e studenti.
Il piano di investimento intende attuare una progressiva implementazione e riqualificazione di strutture sportive e palestre annesse alle scuole, al fine di garantire un incremento dell’offerta formativa e un potenziamento delle strutture scolastiche, che possono favorire un incremento del tempo scuola e una apertura della scuola al territorio anche oltre l’orario scolastico e un potenziamento dell’attività sportiva e motoria. L’implementazione di strutture sportive e palestre è un investimento innanzitutto sulla scuola e sulle competenze trasversali di studentesse e studenti, ma è anche un investimento per gli enti locali e per le singole realtà territoriali. Consente di riqualificare anche aree e spazi urbani annessi alle scuole e favorire una maggiore apertura delle scuole al territorio a vantaggio dell’intera comunità locale.
Da un esame degli interventi di nuova costruzione e messa in sicurezza di edifici scolastici destinati a mense e palestre, monitorati negli ultimi anni, i costi/mq sostenuti per l’attuazione di progetti analoghi a quelli oggetto del presente finanziamento sono risultati i seguenti. Per le palestre:
- Costo medio per nuova costruzione: 2.000 euro/mq;
- Costo medio per la messa in sicurezza: 600 euro/mq;
- Dimensioni medie: 576 mq.
Nel caso delle palestre e/o di strutture sportive si va da una media di 1.152.000,00 euro per nuove costruzioni a 345.000,00 euro per interventi di riqualificazione e messa in sicurezza, con un costo medio per intervento stimabile in euro 748.500,00. A ciò vanno aggiunti ulteriori 50.000 circa per attrezzature sportive.
Il piano mira a costruire o adeguare strutturalmente circa 400 edifici da destinare a palestre o strutture sportive anche per contrastare fenomeni di dispersione scolastica nelle aree maggiormente disagiate. Tali edifici verranno anche dotati di tutte le attrezzature sportive necessarie moderne e innovative e caratterizzate anche, lì dove possibile, da alta componente tecnologica, per essere resi immediatamente utilizzabili e fruibili da scuole e territorio.
– Inv3.2: Scuola 4.0: scuole innovative, nuove aule didattiche e laboratori (2,10 Mld €)
La misura mira alla trasformazione degli spazi scolastici affinché diventino “connected learning environments” adattabili, flessibili e digitali, con laboratori tecnologicamente avanzati e un processo di apprendimento orientato al lavoro. Con questo progetto si persegue l’accelerazione della transizione digitale del sistema scolastico italiano con quattro iniziative:
- Trasformazione di circa 100.000 classi tradizionali in connected learning environments, con l’introduzione di dispositivi didattici connessi.
- Creazione di laboratori per le professioni digitali nel II ciclo.
- Digitalizzazione delle amministrazioni scolastiche.
- Cablaggio interno di circa 40.000 edifici scolastici e relativi dispositivi.
L’attuazione di questo investimento sarà a carico del Ministero dell’Istruzione.
M5-C2: Infrastrutture sociali. Famiglie, comunità e terzo settore
Obiettivi generali (11,17 Mld €):
La componente intende raggiungere i seguenti obiettivi:
- Rafforzare il ruolo dei servizi sociali territoriali come strumento di resilienza, mirando alla definizione di modelli personalizzati per la cura delle famiglie, delle persone di minore età, degli adolescenti e degli anziani, così come delle persone con disabilità.
- Migliorare il sistema di protezione e le azioni di inclusione a favore di persone in condizioni di estrema emarginazione (es. persone senza dimora) e di deprivazione abitativa attraverso una più ampia offerta di strutture e servizi anche temporanei.
- Integrare politiche e investimenti nazionali per garantire un approccio multiplo che riguardi sia la disponibilità di case pubbliche e private più accessibili, sia la rigenerazione urbana e territoriale
- Riconoscere il ruolo dello sport nell’inclusione e integrazione sociale come strumento di contrasto alla marginalizzazione di soggetti e comunità locali.
Interventi:
– Inv3.1: Sport e inclusione sociale (0,7 Mld €)
L’investimento è finalizzato a favorire il recupero delle aree urbane puntando sugli impianti sportivi e la realizzazione di parchi urbani attrezzati, al fine di favorire l’inclusione e l’integrazione sociale, soprattutto nelle zone più degradate e con particolare attenzione alle persone svantaggiate.
L’implementazione del progetto si articola in tre fasi: (i) analisi preliminari e azioni necessarie per preparare al meglio gli appalti pubblici, come l’identificazione e l’analisi di base; (ii) fase di avvio e realizzazione dei progetti selezionati; (iii) monitoraggio e verifica del livello di implementazione dei progetti, al fine di individuare quelli più efficaci da promuovere e replicare.